Buoni spunti per KG32 Racing e Kikko Galbiati al Paul Ricard per la 1000 km
Il weekend del Paul Ricard è stato molto difficile, con molte macchine in pista, da considerare che alcuni equipaggi sono scesi in pista per preparare la 24H di Spa. In FP1 e FP2 l’equipaggio è partito con un buonissimo bilanciamento, nonostante le condizioni meteo variabili. Nonostante questo, lavorando insieme al team è uscito un buon lavoro per l’assetto da qualifica e soprattutto da gara. Rispetto a Monza l’equipaggio è riuscito a partire più avanti in griglia di partenza, come sempre ci sono tanti piloti in pochi decimi e l’affinamento sul set-up è stato fondamentale. C’è ancora molto da lavorare, c’è da recuperare sulle vetture davanti che partono a metà schieramento. Partenza difficile per l’AM che si è ritrovato in condizioni di start difficili, nonostante la partenza in safety car, poi a causa di un contatto c’è stata la retrocessione in ultima posizione. Per Galbiati c’è stato subito un doppio stint che lo ha portato a risalire in 33° posizione con un passo gara molto veloce, girando sul passo dei PRO. Manca ancora partire qualche posizione in avanti, causa traffico e piloti che cercano di recuperare. La vettura è stata sicuramente migliore rispetto alla prima gara di Monza. Adesso c’è da pensare alla 24h di SPA, dove arriveranno più macchine nella Bronze Cup, con due giorni di test buoni dove è stato portato avanti il lavoro per la classica delle Ardenne. Alla fine è arrivato un 27° posto assoluto e P7 nella Bronze Cup.
Kikko Galbiati:
“È stato un weekend difficile, nonostante questo siamo riusciti a lavorare bene e fare un ulteriore step in avanti. Rimane fondamentale la qualifica, partire più avanti con tante macchine aiuta molto. Step in avanti anche per la macchina, migliorata rispetto a Monza. Mi trovo molto a mio agio adesso e nel mio doppio stint sono riuscito a recuperare diverse posizioni. Adesso c’è da pensare al Mugello dove sarò sulla Porsche 992 di EF Racing insieme a Vicky Piria nella GT Cup. Un’estate sicuramente ricca di impegni che mi aiuta molto a stare in macchina e macinare chilometri. Al Paul Ricard abbiamo avuto un “assaggio” della notte e ci siamo trovati molto bene. La 24H di SPA sicuramente è un’altra storia ma penso che ci sia la possibilità di fare bene.”